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DAL PRESIDENTE DEL CESE, LUCA JAHIER LA TERZA FIRMA A SOSTEGNO DELLA FORMAZIONE DI LEADER DI PACE

“Per me oggi è un grandissimo onore firmare l’appello della Campagna Leaders for Peace e impegnarmi formalmente a sostenere e promuovere il Metodo Rondine che condivido pienamente sia nello spirito che negli obiettivi”.

Queste le parole di Luca Jahier, Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo che oggi ha ufficializzato la firma della campagna Leaders for Peace, promossa dai giovani di Rondine che chiedono ai governi un impegno concreto nella formazione di giovani leader di pace per intervenire nei contesti di conflitto a livello globale.

“Sono fiero dei essere il primo presidente di un’istituzione europea a porre la mia firma dopo altre firme prestigiose – continua il Presidente –  L’Unione Europea adoperandosi per promuovere la pace e il benessere dei suoi cittadini, rappresenta il simbolo stesso dei principi che Rondine promuove. È stato ed è tutt’ora il più gande e riuscito progetto di pace e speriamo che possa continuare per lungo tempo”.

La terza firma ufficiale della Campagna “Leaders for Peace” promossa da Rondine Cittadella della Pace è avvenuta oggi nell’ambito dell’evento on-line “Leaders for Peace: la campagna di Rondine come risposta concreta nella formazione di giovani leaders”.  Un’occasione per approfondire anche l’impegno delle Istituzioni nella costruzione della pace e i programmi messi in campo ma soprattutto come ha ricordato Sandro Calvani della Mae Fah Luang Foundation, esperienze e metodologie per insegnare la pace. “Allora cosa insegniamo oggi di nuovo? La capacità di vivere un cambiamento così profondamente da poterlo trasmettere agli altri – afferma Calvani –  Questa la gemma che ha inventato Rondine e vorremmo diventasse il metodo degli eserciti, dei Governi, dei Ministeri e siamo felici che oggi stia diventando il metodo del CESE”.

Tra i relatori anche la Viceministra agli Affari Esteri, Marina Sereni che ha ricordato come il Governo italiano sia stato il primo a sostenere formalmente e concretamente la Campagna tramite la firma del Premier Giuseppe Conte: “L’Italia c’è, il Governo è orgoglioso di questa esperienza che personalmente conosco da tempo e ho avuto la possibilità di apprezzare di persona. Io credo che il Metodo Rondine sia efficace ed è importante farlo conoscerle nel mondo. Dalla Farnesina vediamo quanti di questi conflitti nascano da quell’inganno culturale di cui parla Rondine – continua Marina Sereni –  Non si possono cancellare i conflitti ma il metodo Rondine ci dice che è possibile superarli, costruire il dialogo, la conoscenza reciproca, il riconoscimento delle ragioni dell’altro, e sconfiggere l’idea del nemico incontrandolo e costruendo insieme un percorso positivo”.

Non sono mancati gli interventi dei giovani di Rondine e degli ex studenti oggi parte del network Rondine International Peace Lab che si impegna per mettere in campo azioni e progetti concreti nei luoghi di conflitto. Tra le ultime iniziative promosse spiccano le due in Mali e Libano due aree drammaticamente colpite non solo dal conflitto ma anche dalle sue conseguenze e da ulteriori catastrofi che hanno ricadute di portata globale sullo scacchiere geopolitico internazionale.

In chiusura il Presidente di Rondine, Franco Vaccari ringraziando il Presidente Jahier del suo impegno concreto ha ricordato come una consuetudine di Rondine sia quella di chiedere di fare il ‘passo possibile’1. “Vogliamo lavorare sui confini dell’utopia, ma in modo da trasformare l’utopia in realtà. Le richieste della campagna Leaders for Peace stanno su questa linea: il passo possibile al limite del ridicolo ma senza perdere di vista la dimensione universale. Siamo certi che attraverso la cura del dettaglio possiamo arrivare al mondo intero e che questa visione abbia un forte potenziale educativo”.

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