Nell’ambito del Viaggio della Fiamma Olimpica, Rondine Cittadella della Pace è stata scelta dalla Fondazione Milano Cortina 2026 come protagonista della tappa del 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
In questa occasione, due studenti di Rondine provenienti da popoli un tempo in conflitto – Viktorija, serba, e Bind, kosovaro – hanno portato la Fiamma della Tregua Olimpica attraverso Arezzo, simbolo del loro impegno nella convivenza e nella trasformazione creativa del conflitto.
La loro presenza ha risposto alla volontà della Fondazione di individuare in ogni città un “tedoforo della pace”, rappresentante di valori civici e dialogo interculturale.
La data del 10 dicembre ha inoltre richiamato il forte impegno di Rondine per i diritti umani, che nel 2018 l’ha portata alle Nazioni Unite per il lancio della campagna globale Leaders for Peace, tuttora sostenuta da istituzioni italiane e internazionali.
Viktorija e Bind vivono e studiano nella World House di Rondine, insieme a giovani provenienti da contesti di guerra. La loro esperienza quotidiana di dialogo, convivenza e confronto rappresenta un esempio concreto di come la trasformazione delle relazioni tra “nemici” sia possibile e generativa.
Nel loro cammino da tedofori si è riflesso lo spirito della Tregua Olimpica: dimostrare che lo sport può diventare un ponte, un terreno comune capace di favorire riconciliazione e cooperazione.
Sostenuta dalle Nazioni Unite, la Tregua Olimpica invita a sospendere le ostilità nel periodo dei Giochi. Il Viaggio della Fiamma, accesa a Olimpia il 26 novembre, è tra i principali progetti con cui Milano Cortina 2026 promuove questo messaggio, valorizzando testimoni e iniziative di pace presenti nei territori.