“Ci tenevo molto a venire a Rondine, da molto tempo. Questa visita è la dimostrazione dell’interesse che abbiamo per questa realtà come Paese, come Ambasciata e anche mio a livello personale per stringere rapporti di collaborazione e di lavoro con voi”. Queste le parole di S.E. Carlos García de Alba, Ambasciatore del Messico in Italia che oggi ha visitato la Cittadella della Pace e incontrato i giovani di Rondine.
Una visita più volte rimandata a causa dell’emergenza sanitaria e avvenuta a distanza di un anno dal primo incontro virtuale, in occasione di un evento on line promosso all’interno della Campagna Leaders for Peace, in occasione del quale l’Ambasciatore ha avuto modo di apprezzare il lavoro di Rondine e l’impegno per la costruzione della pace dei giovani che accettano di formarsi alla Cittadella per due anni convivendo con il proprio nemico.
Dopo la visita del borgo, il lungo e piacevole incontro con i giovani internazionali della World House e i partecipati al progetto Opera Segno Mediterraneo Frontiera di Pace durante il quale sono stati affrontati molti temi e l’Ambasciatore ha condiviso la sua lunga esperienza nella diplomazia.
Una giornata per approfondire i temi della campagna globale Leaders for Peace lanciata nel 2018 alle Nazioni Unite di New York per sensibilizzare i Governi alla formazione delle future generazioni di giovani perché possano diventare leader di pace e ridurre i conflitti armati nel mondo. Ma anche un’opportunità di conoscenza reciproca che ha aperto molte occasioni di collaborazione come ha affermato S.E. Carlos García de Alba “Vorrei riuscire a lavorare con il Presidente Vaccari per portare a Rondine dei giovani messicani”.
“Vorrei ringraziarla di fronte ai nostri giovani perché ha mantenuto la sua promessa e questo ha un grande valore per Rondine – ha affermato Franco Vaccari, Presidente di Rondine – Rondine è una promessa, la promessa di accogliere l’altro e mettersi in gioco per trovare nuove strade per affrontare il conflitto investendo sulla relazione. Qui tutti siamo impegnati nel mantenere questa promessa. Quello che facciamo, lo facciamo per rendere il mondo un posto migliore per loro. Grazie della sua amicizia”.
Un incontro nel segno della collaborazione ma anche di un’amicizia in reciprocità, come ha sottolineato l’Ambasciatore che ha concluso rivolgendosi ai giovani: “Non perdete mai l’occasione di farvi un nuovo amico. Perché gli amici sono un tesoro prezioso. Le porte dell’Ambasciata di Roma per voi sono aperte, avrei piacere ad ospitare voi e le iniziative di Rondine e anche offrire a questi giovani l’opportunità di un tirocinio per conoscere da vicino il mondo della diplomazia. Mi auguro che sia l’inizio di un luogo cammino insieme”.