I rappresentanti dei Paesi e delle istituzioni firmari hanno deciso di farsi promotori e rilanciare la campagna globale “Leaders for Peace” ideata e promossa dalle studentesse e gli studenti di Rondine e presentata per la prima volta nel 2018 nella sede Onu di New York. La campagna ha trovato le adesioni di Italia, Costa Rica e del Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo. Il 9 ottobre a Rondine a margine dello storico evento ‘Grazie Liliana’, che ha visto l’ultima testimonianza pubblica della senatrice a vita come testimone della Shoah, si è tenuto un evento di rilievo internazionale con circa dieci diverse rappresentazione diplomatiche dal titolo ‘Leaders for Peace una firma per formare i leader di domani’. A portare la voce delle Istituzioni coinvolte Elisabetta Belloni, Segretaria generale del Ministero degli affari esteri in rappresentanza dell’Italia, primo paese firmatario, Ronald Flores Vega, l’Ambasciatore della Repubblica di Costa Rica in Italia e Luca Jahier Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo.
La campagna globale Leaders for Peace. Un appello a tutti i 193 Stati Membri delle Nazioni Unite a sostenere la formazione di giovani leader di pace, a inserire l’insegnamento dei Diritti Umani nei programmi di educazione nazionali, supportati dall’innovativo approccio di risoluzione creativa dei conflitti esplicitato dal Metodo Rondine e a sottrarre una somma dal budget della difesa per devolverla a borse di studio per giovani impegnati nella promozione della pace.
L’evento ‘Leaders for Peace una firma per formare i leader di domani’. “Va fortemente richiesta una applicazione della descalation, un reciproco riconoscimento, il rispetto e il ritorno al dialogo. Credo che sia il momento di rispiegare il Metodo Rondine”. Queste le parole di Elisabetta Belloni Segretaria generale del Ministero degli affari esteri, invitando le rappresentanze diplomatiche a sostenere la campagna Leaders for Peace, rafforzate dall’appello dell’Ambasciatore della Repubblica di Costa Rica in Italia, Ronald Flores Vega che ha dichiarato “La Costa Rica sostiene la campagna con convinzione e invita tutti gli altri Stati a farlo”. Ultimo in ordine temporale a firmare l’Appello il Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo Luca Jahier, che prima del termine del suo mandato da Presidente ha voluto visitare in persona la Cittadella dopo aver firmato l’Appello della campagna in diretta streaming da Bruxelles lo scorso 8 settembre. “15 anni fa – ha detto – vivevamo in una situazione di maggiore pace. Oggi, Paesi che fanno parte della Nato vivono situazioni di crisi, il Mediterraneo è un’area di grandi tensioni e si respira un’aria pesante in molti altri luoghi del mondo. C’è un grande bisogno di leader di pace”
Ma l’appello più forte arriva come sempre da loro, i giovani di Rondine che il conflitto armato lo hanno vissuto e chiedono l’impegno degli Stati ad investire in una nuova leadership di pace. In rappresentanza dei duecento giovani di Rondine di oltre 25 diverse nazionalità, Maurine, giovane palestinese, e Aleksander, georgiano. “Abbiamo scelto di essere qui – hanno dichiarato in apertura –, perché Rondine crea l’opportunità di cambiamento e trasformazione partendo ogni volta da un piccolo passo, un passo possibile Siamo qui e siamo pronti”.
A loro ha fatto eco il fondatore e presidente di Rondine, Franco Vaccari “C’è un collegamento diretto tra l’evento di questa mattina e l’incontro di oggi pomeriggio: Liliana Segre ha dato ai giovani il testimone, questi stessi giovani chiedono a voi Stati di dar loro una mano firmando l’appello e aderendo così alla loro campagna”.
La giornata ha visto un’ampia rappresentanza degli organi costituzionali e del Governo italiano intervenuti per rendere omaggio all’impegno trentennale di testimone della Shoah Liliana Segre che in questa giornata ha deciso di passare il testimone della memoria ai giovani, a partire proprio dagli studenti di Rondine che hanno scelto di rinunciare all’odio convivendo con il proprio nemico e formandosi a Rondine come leader di pace per intervenire nei conflitti armati dei propri Paesi. Tanti gli interventi di sostegno al lavoro di Rondine e della campagna, a margine della giornata tra cui quello di Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri: Conte: “Ho parlato già di voi, in uno scenario internazionale in occasione della 74° assemblea delle Nazioni Unite perché sono convinto davvero, avendovi conosciuto, che questo è un esperimento ormai collaudato, che offre modello concreto che addirittura anche decisori politici con le massime responsabilità e i governi possono assumere a riferimento e quindi possono assolutamente contribuire a promuoverlo nella sua efficacia. Oggi – continua il Presidente Conte – c’è anche la Farnesina nella massima rappresentanza a dare la piena l’adesione a questo progetto. Qui ci sono degli ambasciatori di pace che poi ritornano nei i paesi, degli alfieri di quello che noi vogliamo perseguire a tutti i livelli, un messaggio di pace, una prospettiva di solidarietà. Contate pure sul nostro sostegno.”
Inoltre Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione “Vorrei dire come Ministero degli Esteri che sosteniamo abbiamo sostenuto e sosterremo sempre questo progetto. Rondine rappresenta un investimento dei leader per i leader del futuro. State facendo qualcosa che permetterà alle classi dirigenti di tutto il mondo di ispirarsi a valori che sono anche nella nostra Costituzione e anche nei valori della nostra Unione Europea. Formare insieme ragazzi da tutto il mondo, spronarli a diventare leader di pace, di solidarietà, di libertà – conclude il Ministro Di Maio – non è assolutamente un progetto scontato e sono sicuro che l’Italia raccoglierà nella sua politica estera tanti frutti del lavoro che fate qui”.
Oltre il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri ricordiamo la presenza dei Presidenti di Senato e Camera dei Deputati Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico; Luciana Lamorgese, Ministra dell’Interno; Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione, Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca; Stefania Giannini, Vicedirettrice dell’UNESCO con delega all’educazione; Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane; il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Non è mancato inoltre un video messaggio dalle Istituzioni europee attraverso le parole di David Sassoli, Presidente del Parlamento europeo.